Il podere Roncone, al terzo chilometro della via Cimina, alle porte di Viterbo, venne acquistato dalla famiglia Ludovisi-Lucchesi nel 1712.
Qui vi costruirono un casale adibito a loro residenza padronale, centro di tutte le attività agricole.
Vincenzo Lucchesi, detto zio Cencio, eredita le proprietà nel 1894, ristruttura
il casale e vi crea, nello scenario del bosco circostante, un grandioso parco animato da pupazzi a grandezza naturale, spaccato della Viterbo di fine Ottocento: lo chiamò l'eremo.
La prima cosa che si incontra, arrivando nell'azienda agricola, è il viale di querce e castagni.
Poi, entrando, si trovano il parcheggio, la piscina e il casale.
Immerso in un parco boschivo di 4 ettari, è costituito da unità indipendenti, in tipico stile contadino, dotate di bagno proprio.
Circondato da uliveti, castagneti e alberi da frutto, in una favorevole posizione panoramica, è il posto ideale per riscoprire il piacere del relax, del trekking, della pesca sportiva o di una lezione a cavallo.
Descrizione ufficiale (+)