L’ANTICA DIMORA SAN GIROLAMO si trova a pochi metri dal porto di Licata nel cuore del centro storico e a qualche passo dalla splendida “Marianello” raggiungibile facilmente a piedi, si tratta di una lunga spiaggia sabbiosa alle pendici della montagna luoghi che possono indurre a trascorrervi qualche ora di sereno rilassamento.
Data la sua ubicazione, la nostra Dimora si candida ad essere luogo confortevole in grado di accogliere gli amanti del mare e gli appassionati di pesca , sport quest’ultimo praticabile in buona parte dell’anno date le favorevoli condizioni climatiche della splendida incontaminata Sicilia.
Non sarà difficile trascorrere, inoltre, indimenticabili giornate in barca proposte da qualche associazione locale che offre tale servizio.
• La pulizia delle camere è garantita ogni giorno (max ore 12.00), con relativo cambio degli asciugamani.
• Le camere sono tutte dotate di frigo-bar, televisione LCD (20"), sistema satellitare, climatizzatore (caldo/freddo), servizi.
• Presso la sala comune (hall) è disponibile il collegamento ad internet (Adsl).
• Il cambio della biancheria è previsto ogni 3 giorni.
• I due monolocali annessi alla struttura sono, inoltre, dotati di angolo cottura e accessori relativi (stoviglie).
• Parcheggio custodito gratuito, riservato agli ospiti, compreso nel prezzo.
La nostra colazione è servita con prodotti tipici:
marmellate artigianali, granite di mandorla, gelsi, caffè, limone, dolci a lievitazione naturale, cassate.
COME RAGGIUNGERE LICATA:
Gli aeroporti principali si trovano a Catania e Palermo (a breve operativo come aerostazione civile aereoporto di Comiso “Pio La Torre” dista 70 Km), cliccare nelle mappe a destra per raggiungere Licata.
Per chi arriva in traghetto da Messina, imboccare la A18 CT-ME e seguire le indicazioni riportate a destra sulla mappa da Catania.
Un viaggio insieme fisico ed immaginario,che attraversa la realtà per giungere al mito. Nel mezzo, protagonista assoluto, il paesaggio, dio sacro e profano che intride di sè uomini e cose di una terra sfuggente, sempre uguale a se stessa, alla quale, per magia e destino, i secoli pare abbiano cucito addosso una maschera dai mille volti, per un teatro naturale che va dai greci a Pirandello.
Dintorni...
Il Centro Storico di Licata...
La visita di questo importante centro della provincia di Agrigento, ingiustamente escluso dai grossi itinerari turistico-culturali, e la conoscenza dei suoi monumenti inizia da Piazza Sant’Angelo cuore storico di Licata la piazza era il teatro barocco della città.
All’imponente prospetto incompiuto della chiesa di Sant’Angelo (Santo patrono della città) si affianca la semplicità dell’annesso convento Carmelitano costruito nella seconda metà del XVII sec; di fianco a questo incombe la mole severa del Monastero della badia (realizzato prima del XVI sec), a sua volta fronteggiato dal complesso dei Francescani con l’annessa chiesa di San Francesco all’interno della quale si possono ammirare fra i diversi dipinti del ‘700 un “battesimo di Cristo” e una tela raffigurante l’Immacolata di Domenico Provenzani.
Alle emergenze religiose fa da contrappunto , di fronte, il palazzo Bosio.
Prima di lasciare la piazza Sant’Angelo procedendo verso l’ex convento monastico della Badia, a breve distanza, si affaccia con studiato effetto la Chiesa del Salvatore con il suo gradevole prospetto barocco affiancato da un campanile a tre livelli, concluso in alto da una caratteristica guglia a bulbo.
Il monastero della Badia ha un arioso chiostro porticato cinquecentesco attorno al quale oggi si aprono le sale del museo archeologico che custodisce i reperti frutto della ricerca condotta dalla soprintendenza testimonianza di civiltà preistoriche e greche risalenti al IV e III sec. A.C.
Altra visita andrebbe fatta alla Chiesa Madre in corso Vittorio Emanuele, all’interno della quale si può ammirare la Cappella del SS: Crocifisso, esempio di barocco, con le pareti ed il soffitto lignei riccamente intagliati e dipinti, con lo splendido altare che custodisce un Crocifisso nero, il quale secondo la tradizione scampò miracolosamente all’incedio turco del 1153.
Licata e dintorni...
La città di Licata è situata al centro della costa meridionale Siciliana, alla foce del fiume Salso-Imera, uno dei principali corsi d’acqua della Sicilia, un tempo usato come naturale via di comunicazione che permetteva di attraversare l’isola da nord a sud.
Il paesaggio è caratterizzato anche da una zona collinare, la costa si presenta molto varia passando da lunghi tratti sabbiosi, ad oriente della città, alle suggestive scogliere della “Montagna” e proseguendo verso la splendida baia di “Mollarella” si raggiungono altre suggestive insenature come quelle di “Poliscia” , “ San Nicola” con il suo isolotto, “La rocca” e molte altre sempre belle e affascinanti.
A 9,5 Km circa dal Butera (CL) dove si erge il Castello di Falconara.
A 40 Km circa dallo spettacolare scenario della valle dei templi di Agrigento città natale di Luigi Pirandello.
A 65 Km circa da Piazza Armerina sede dell’antica romana Villa del Casale famosa per i suoi mosaici di epoca Romana.
A 90 Km circa da Caltagirone celeberrima per la sua scalinata che con i suoi 142 gradini consente di unire la parte bassa della città a quella alta e realizzata nel 1608. Città nota per la produzione di ceramiche e maioliche decorate a mano fin dall’antichità.
A 90 Km circa dallo scenografico itinerario barocco Modica-Ragusa Ibla dichiarato insieme alla Val di Noto patrimonio mondiale dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO. Nonché set principale della recente produzione televisiva “Il commissario Montalbano”.
A18 Km circa da Palma di Montechiaro senz’altro conosciuta dagli amanti del gattopardo per la presenza dello storico castello appartenuto agli avi del principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa che l’aristocratico scrittore citò più volte nel suo romanzo come il “Castello di Donnafugata” adiacente al monastero delle benedettine con la sua cappella del SS. Rosario famosa per la presenza all’interno del sacrario di una piccola ruota di legno che ancora oggi (anche se con funzione diversa) viene utilizzata dalle superstiti monache di clausura, per farvi passare squisiti dolci che sapientemente preparano seguendo antiche ricette gelosamente custodite.
Descrizione ufficiale (+)