Per recuperare energie psico-fisiche senza annoiarsi in un ambiente famigliare attento alle esigenze dei bambini e… dei grandi, l'Hotel CasaDei è il luogo ideale.
In posizione tranquilla è stato completamente ristrutturato negli anni 2005-2008.
Fra il mare, la spiaggia e l'albergo, c'è solo la nostra piscina con vasca idromassaggi, lettini e ombrelloni, ampio spazio per giochi per bambini, bar e pista da ballo, parcheggio in parte coperto.
L'Hotel CasaDei è ubicato direttamente sul mare e la spiaggia prospiciente, di finissima sabbia, è poco affollata e dotata di tutte le attrezzature e dei servizi utili per prendere il sole in tranquillità.
Particolare riguardo e animazione per i bambini.
L'Hotel CasaDei è uno dei migliori Alberghi della zona. Dispone di 53 camere (44 a due, tre, quattro letti, 2 appartamentini con due camere comunicanti e 5 singole).
Le camere e i bagni, completamente ristrutturati durante l'inverno 2003/2004/2005, offrono i migliori confort per un completo relax.
Tutte con balcone vista mare, servizi in camera con Box doccia, asciugacapelli, Tv-Sat, cassaforte, telefono diretto, possibilità di camere climatizzate.
L'Hotel CasaDei è situato direttamente sul mare e dotato di ascensore, Bar denominato "Giardino degli Dei", piscina con vasca idromassaggio, ampio spazio riservato ai giochi per bambini,biciclette, campo di bocce, ping-pong, animazione, pista da ballo, parcheggio in parte coperto.
Nelle vicinanze si trovano campi da calcio normale, calcio a 5, campi da tennis, circolo velico, windsurf, discoteche grandi e piccole, night-club.
Ristorante
Eccezionale la posizione della Sala Ristorante, climatizzata,con un suggestivo panorama sul mare. La cucina è curata e fatta di piatti tipici marchigiani ed internazionali. A scelta sono disponibili due o tre menu, ma ogni esigenza, nel limite del possibile, sarà in ogni modo soddisfatta.
Tutti i giorni offriamo pesce e, ad ogni pasto, prepariamo ricchi buffet d'antipasti e insalate varie. Particolare attenzione è rivolta alle esigenze dei bambini.
Prima Colazione
La prima colazione è servita in sala apposita climatizzata ed arricchita da un fresco Buffet "intercontinentale".
Bar e Piscina
Fra l'albergo e la spiaggia, inseriti nel contesto del Bar "Giardino degli Dei", c'è una piscina, la vasca idromassaggi con vista panoramica sul mare, un ampio spazio riservato ai giochi per bambini, la pista da ballo, il campo di bocce ed il tavolo ping-pong. Attrezzata fitness room and Massaggi.
Parcheggio
L'Hotel CasaDei ha un ampio parcheggio privato in parte coperto.
Disponiamo di biciclette gratuite per i Clienti.
Come raggiungerci....
AUTO
* da Nord Uscita autostrada A 14 FANO, prendere superstrada direzione Urbino - Roma
* Uscire prima uscita "Fano Sud - Zona industriale" e girare subito a destra direzione Marotta /Torrette/Ancona
* Proseguire per circa 3 km fino alla statale adriatica poi girare a destra direzione Marotta /Torrette/Ancona
* Dopo circa 5 Km prendere il primo sottopassaggio sulla sinistra a Torrette di Fano e proseguire per 700 mt direzione Marotta dove sulla sinistra si trova L'hotel CasaDei.
* da Sud Uscita autostrada A 14 Marotta-Mondolfo girare a sinistra direzione Marotta.
* Al primo incrocio con semaforo girare a sinistra direzione Fano.
* Proseguire per circa 2 km e imboccare il sottopassaggio a destra.
* Proseguire direzione Torrette per altri 2 km e sulla destra si trova l'Hotel CasaDei.
IN TRENO
Stazione ferroviaria con fermata, da nord a Fano, da sud Marotta
IN AEREO
Aereoporti di Rimini e Ancona
ITINERARI: LE GROTTE di FRASASSI, scoperte nel 1971 da un gruppo di speleologi anconetani, ma aperte al pubblico nel 1974, oggi rappresentano una delle maggiori attrazioni turistiche della regione Marche.
Lungo il tragitto per raggiungere queste meravigliose grotte, è possibile ammirare le dolci colline e i paesini arroccati dell'entroterra marchigiano.
Quelle di Frasassi sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all'interno del Parco naturale della Gola della Rossa nel comune di Genga (An), delizioso paesino medievale, sede di un piccolo e leggendario castello.
Turisti provenienti da tutta Europa vengono ad ammirare questo magico mondo fatto di stalattiti, stalagmiti e laghetti.
L'acqua, scorrendo sul calcare, ne scioglie piccole quantità che cadendo a terra, forma stalagmiti e stalattiti.
All'interno delle grotte vi sono anche dei laghetti in cui ristagna l'acqua dello stillicidio; altra caratteristica è che l'ambiente si mantiene ad una temperatura costante di 14°.
Il percorso da fare nelle grotte è molto suggestivo, grazie anche alla particolare illuminazione che ne esalta i colori e le forme. La bellezza delle sale con gli arabeschi di cristallo è unica ed ognuna ha un nome: Abisso Ancona, Sala dei Duecento, Sala dell'Orsa, Grand Canyon.
Quando si entra nelle grotte di Frasassi, essendo questo un luogo completamente privo di prospettiva e punti di riferimento, si tende a perdere l'orientamento e a non rendersi conto delle effettive dimensioni di stalattiti e stalagmiti.
La zona di Frasassi è una delle aree speleologiche più importanti d'Europa e, a dimostrazione di quanto l'ambiente sia incontaminato, da un po' di tempo una coppia di aquile reali ha fissato qui la sua dimora.
Come raggiungerle:
Le grotte distano da Marotta 87 km e per raggiungerle bisogna prendere la strada provinciale della Val Cesano, entrare in autostrada A14, direzione Ancona, uscita Ancona Nord. Proseguire seguendo le indicazioni per località Genga.
LORETO deve la sua fama internazionale al Santuario Mariano, attorno al quale essa si è sviluppata. Da una dolce collina svetta infatti maestosa la sagoma della Basilica, meta di numerosissimi pellegrinaggi, costruita nel 1469 dal vescovo di Recanati, per proteggere la celebre Santa Casa, dove nacque e visse la Vergine Maria.
La tradizione narra che quando i crociati furono espulsi dalla Palestina, un gruppo di angeli prese la Casa e la portò in volo prima in Illiria e poi nel territorio di Loreto, motivo per cui la Madonna Lauretana è venerata come "Patrona degli Aviatori". Studi archeologici confermano la provenienza della casa, sia per stile che per materiali costruttivi usati all'epoca in Terrasanta e quindi sconosciuti nel territorio marchigiano, inoltre, le dimensioni dell'abitazione coincidono con quelle del "buco" rimasto a Nazareth dove prima si trovava.
Oggi, in base a nuove indicazioni documentali, si va confermando l'ipotesi secondo cui le pietre della Santa Casa sono state trasportate a Loreto su nave, per iniziativa della famiglia Angeli, come risulta dalla recente scoperta di un documento del 1294. Architettonicamente l'interno della Basilica è a croce latina a tre navate ed oltre alla Casa essa contiene altri capolavori, come il battistero in bronzo di Tiburzio Vergelli e dipinti di Pomarancio sulla volta.
La cupola è opera di Giuliano da Sangallo, mentre il campanile è di Luigi Vanvitelli.
Le mura della Santa Casa sono racchiuse da un artistico rivestimento marmoreo, uno dei più grandi capolavori scultorei rinascimentali, progettato da Donato Bramante.
Assolutamente degna di nota è la miracolosa statua della Madonna Nera, scolpita da Leopoldo Celani nel 1922, la cui particolarità è appunto il volto scuro, comune alle icone più antiche.
Le principali festività lauretane ricorrono l'8 settembre, giorno della Natività di Maria e il 10 dicembre, giorno dell'arrivo della Santa Casa.
Come arrivarci:
Loreto dista da Marotta 67 km. Prendere la strada provinciale della Val Cesano e proseguire per l'autostrada A14, uscita Loreto ed immettersi sulla Ss77.
Il suggestivo CASTELLO di GRADARA racconta, attraverso le sue mura, antiche gesta e passioni indimenticabili. Ergendosi come un'isola verde fra le colline marchigiane e a pochi km da Cattolica, la Rocca è un superbo esempio di architettura militare del XIV secolo.
La sua costruzione risale probabilmente al XII secolo, quando c'erano i signori di Gradara, ma i vari feudatari che si succedettero, tra cui i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere, ne abbellirono anche le sale interne, raccogliendo diverse opere d'arte, non limitandosi solo ad accrescerne la potenza militare e difensiva.
Al suo interno si possono ammirare un'armeria, una sala delle torture, una cappella con una terracotta di Andrea della Robbia mentre, al piano superiore, gli ambienti sono abbelliti con i mobili originali del Quattro e Cinquecento. E' proprio a Gradara, luogo fiabesco dal sapore antico, che si consumò la tragedia di Paolo e Francesca, morti a causa della loro passione, mirabilmente cantata da Dante nel V canto dell'Inferno, ma anche da Petrarca, Boccaccio e D'Annunzio, perché moltissimo si è scritto su questa storia.
Passeggiare, specie di sera, fra le vie della rocca sapientemente illuminata e circondata da alberi secolari, regala agli innamorati una cornice incredibilmente romantica, in cui amore e poesia, storia e leggenda si mescolano ad un magnifico paesaggio.
Oggi è possibile visitare il castello tutti i giorni: dalle 8.30 alle 18.30, tranne il Lunedì che è possibile farlo dalle 8.30 alle 13.00. Nei mesi di luglio e agosto la Rocca è anche aperta dal Giovedì alla Domenica: dalle 21.00 alle 23.30.
Come arrivarci:
Gradara dista da Marotta 41 Km. Prendere la Strada Provinciale della Val Cesano. Girare a destra allo svincolo Marotta-Mondolfo e continuare in A14, proseguendo poi in svincolo Pesaro Urbino. Girare a destra in Strada provinciale 423 ed uscire in Strada Case Bruciate. Proseguire seguendo le indicazioni per Gradara.
MONASTERO DI FONTE AVELLANA...
Costruito attorno all'anno 1000 questo Monastero, citato anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia, è circondato da un bellissimo prato dove, nei periodi più caldi, è piacevole sostare per fare dei pic-nic. Il luogo è molto suggestivo, perché è situato su un piccolo rilievo montuoso che domina una verde vallata, ma è a sua volta sormontato dalla cima del monte Catria. La quiete che regna nel monastero è già presente lungo la strada per raggiungerlo poiché è situato a circa 13 chilometri da Pergola, nei pressi dell'abitato di Serra Sant'Abbondio in provincia di Pesaro e Urbino, procedendo verso gli Appennini e il confine con l'Umbria. L'eremo è visitabile da tutti, seppur non completamente, i monaci infatti organizzano visite guidate di mezz'ora circa ogni due ore. Nella visita è possibile accedere allo Scriptorium, dove i monaci lavoravano come amanuensi, che risale a dopo l'anno 1000 e fu ideato da San Pier Damiani. Questa sorta di laboratorio di scrittura fu poi adibito col tempo residenza di lusso per abati e religiosi in soggiorno nel monastero.
Il secondo ambiente compreso dalla visita, è la stanza adiacente allo scriptorium dove c'è un tavolo di grande valore lungo più di otto metri, completamente intarsiato.
Il terzo ambiente è il chiostro interno al monastero con dei begli archi ogivali.
Una volta terminata la visita si può fare una sosta presso l'antica farmacia, dove si vendono i prodotti dei monaci camaldolesi. Come arrivarci:
Il Monastero, situato in località Pergola dista da Marotta circa 56 Km. Prendere la Strada Provinciale della Val Cesano. Girare a destra allo svincolo Marotta-Mondolfo e continuare in A14. Girare a destra in svincolo Fano e proseguire sulle strade provinciali 5 e 40, direzione Pergola. Da Pergola seguire le indicazioni per l'Eremo.
URBINO è situata su due colli dai quali si gode un vasto panorama. Il territorio comunale comprende diversi quartieri, a poche centinaia di metri dal bellissimo centro storico - nominato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità - il quale ha un'estensione di poco più di un chilometro quadrato.
La cittadina ha origine antichissima, anche se nulla di preciso si conosce circa i primi abitatori. Solo recenti ritrovamenti archeologici confermano la presenza di un abitato risalente a circa il IV sec. a. C.
Si può visitare Urbino in tanti modi. Può essere un buon inizio la fortezza dell'Albornoz, ma anche Porta Valbona, dalla quale in pochissimo tempo si arriva nel bel mezzo della piazza principale della città, considerata il cuore pulsante della cittadina. Tra i monumenti degni di nota ci sono: il Palazzo Ducale, caratteristico per i torricini che ne delimitano la parte posteriore; la Casa di Raffaello che si trova nell'omonima via al civico 57 e dove si può ammirare un affresco giovanile, oltre agli ambienti e gli arredi della casa dove visse il celebre pittore; il Monumento a Raffaello, opera in bronzo costruita dallo scultore Luigi Belli nel 1897, che si trova sul panoramico piazzale Roma in Pian del Monte; il Duomo, di stile neoclassico (architetto Giuseppe Valadier) che contiene alcune tele di Federico Barocci; l'Obelisco egiziano, posto di fronte alla Chiesa di San Domenico, la cui origine risale al 580 a.c. circa.
Da visitare c'è anche il "Monastero di Santa Chiara" che ha visto l'intervento del celebre architetto senese Francesco di Giorgio Martini.
Ad Urbino vi è anche il collegio dove Giovanni Pascoli ha studiato fino all'età di 12 anni.
La città offre inoltre la possibilità di visitare vari musei e gallerie, nonché un orto botanico annesso alla Facoltà di Scienze Chimiche, Fisiche e Naturali dell'Università, in cui si trovano circa 2300 tipi di piante.
Come arrivarci:
Urbino dista da Marotta 56 Km. Prendere la Strada Provinciale della Val Cesano. Girare a destra allo svincolo Marotta-Mondolfo e continuare in A14. Girare a destra in svincolo Fano e proseguire direzione località San Donato, uscendo in strada statale 73 bis. Da lì seguire le indicazioni per Urbino.
Descrizione ufficiale (+)