I Colori albergo diffuso - Nel centro storico di Lanciano in un contesto urbano di pregio. Una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali.
Qualsiasi spiegazione tecnica si voglia fornire di cosa sia l'albergo diffuso, sarà sempre limitante e restrittiva.
Prima di essere un tipo di struttura ricettiva originale è una ricetta di vita, una "beauty farm" per l'anima, un modo per ritrovare se stessi, nelle emozioni che queste terre sanno far nascere in chi è disposto a spogliarsi di vacui simulacri della vita moderna e dei luoghi comuni di cui un certo turismo di massa è infarcito.
Un po' casa un po' albergo, per chi non ama i soggiorni in hotel, le sue componenti sono dislocate in immobili diversi che si trovano nel centro storico a due passi dal centro nevralgico della Città.
L'aggettivo "diffuso" denota una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali. Il termine diffuso rivela poi, con un sottile gioco di parole, anche la descrizione delle tinte di un nuovo modo di concepire la vacanza, di una sottile armonia, che puo assumere i toni di una poetica sinfonia o di un pacato assolo.
E forse per la prima volta nella vita ci sentiremo compositori e musicisti al tempo stesso, di una musica che per troppo tempo aveva dormito dentro di noi senza mai trovare lo spazio per uscire in libertà.
Si rivolge quindi ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti. Gli accurati restauri e le tonalitità calde delle camere rendono questi luoghi accoglienti ed ospitali per una vacanza piacevole e salutare, a contatto con una cultura secolare ed alla scoperta di rapporti umani intensi.
Un po’ di storia
Lanciano è posta sulle colline della Valle del Sangro e ha origini molto antiche: i reperti archeologici presenti risalgono addirittura al Neolitico e gli scavi più recenti hanno partato alla luce i resti dell'antica Anxanum, una grande struttura abitativa del XII sec. a.C. che è fra le più antiche d'Abruzzo. Anxanum è anche citata come stazione romana da Giulio Cesare.
Dal 1154 la città venne chiamata "Lanzano" e presero forma i quartieri di Lancianovecchia, di Sacca sul colle delia Seiva, di Civitanova e di Borgo sul Colle Pietroso.
Il massimo splendore di Lanciano e raggiunto tra il XII e il XV secolo grazie allo sviluppo delle Fiere, Ie "Nundinae" romane che si tenevano nei primi mesi dell'anno sul Colle della Selva dove sorgeva il Tempio dedicato ad Apollo.
Con il XVII secolo, Lanciano, diventò feudo del duca Alessandro Pallavicino e poi, in un secondo tempo, del marchese d'Avalos del Vasto. Fu con il Novecento che l'abitato si ingrandì e partecipò alla Seconda Guerra Mondiale.
Oggi Lanciano è un noto centro fieristico riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Lanciano e anche la città del primo Miracolo eucaristico riconosciuto dalla Chiesa avvenuto nel VII secolo.
Principali manifestazioni:
3 febbraio: festa di S. Biagio
aprile: fiera nazionale dell'agricoltura
maggio. mostra filatelica
31 agosto: S. Egidio - fiera edl giocattolo
prima domenica settembre: mastrogiurato sfilata in costumi d'epoca
8 settembre: il dono, sfilata di carri allegorici
14-15-16 settembre: festa della Madonna del ponte
agosto/settembre: corse al galoppo
23 dicembre: la Squilla, processione religiosa
dicembre/gennaio: mostra dei presepi
novembre/aprile: stagione teatrale
gennaio/dicembre: cicli di concerti e seminari.
Descrizione ufficiale (+)