L'Azienda Agricola Pietra ha sede nel territorio comunale di Ucria e comprende un fondo agricolo con annessi due antichi fabbricati rurali ascrivibili alla fine dell'800 l'uno e ai primi del '900 l'altro. I due fabbricati, anticamente adibiti ad uso rurale, sono stati accuratamente recuperati nel rispetto della loro originaria identità. Gli arredi interni sono in legno massello, in parte d’epoca, in armonia con gli ambiti e le tradizioni del posto. Il riscaldamento è assicurato da camini a legna. All'esterno degli edifici i caratteristici porticati rendono più confortevole il relax diurno e serale. L’azienda offre l’opportunità di soggiorno in regime di agriturismo nell’ambito dei propri locali, dotati di ambienti con zona cottura.
Il sobrio accostamento delle antiche tradizioni alle consuete attività rurali fa progressivamente assaporare la percezione di essere proiettati indietro nel tempo, a modelli di vita sana, fatta di cose semplici, lontani dagli stress.
Come arrivare
In auto:
Dall’autostrada Messina - Palermo uscire al casello di Brolo/Capo d'Orlando Est e percorrere la SS.113 in direzione Palermo per circa 3 Km, quindi la provinciale per Sinagra lungo la fiumara di Naso nel fondovalle. Superata la cittadina di Sinagra proseguire in direzione di Ucria per circa 4 km.
In treno:
Dalla stazione ferroviaria di Capo d'Orlando si puo’ prendere l’autobus per Ucria e scendere in prossimita’ dell’azienda.
In aereo:
L’aeroporto di Reggio Calabria dista poco piu’ di 100 Km dall'azienda e offre un servizio di aliscafi per Messina; quelli di Palermo e Catania circa 190 Km. La restante parte del tragitto si puo’ percorrere in treno e quindi in autobus, oppure con l'auto presa a nolo presso l’aeroporto di arrivo.
L’Azienda e’ situata sui monti Nebrodi, in provincia di Messina, nel territorio comunale di Ucria, dal cui centro urbano dista circa 3 Km, ad una quota media di m. 478 s.l.m., in una zona ove prevalgono noccioleti e boschi di querce, con frequenti orti, vigneti e oliveti, su terreni montani terrazzati.
La costa tirrenica, raggiungibile in auto in 20 minuti, offre l'opportunità di diverse località balneari a spiccata vocazione turistica, caratterizzate da splendide e vaste spiagge libere con zone attrezzate, scogliere, acque cristalline. Tra queste citiamo:
Capo D'Orlando:
località di villeggiatura estiva nonche’ importante centro commerciale e culturale. Interessanti da visitare i resti dell'omonimo castello del XIV secolo, il cinquecentesco santuario di Maria Santissima posto sulla sommita' del promontorio del capo, il municipio, dove sono esposte opere di artisti contemporanei e Villa Piccolo, antica dimora del poeta Lucio Piccolo, ricca di squisite porcellane cinesi e giapponesi e di testimonianze della civiltà artistica isolana. La frazione di S. Gregorio , antico sobborgo di pescatori, oltre a varie infrastrutture ricettive, è dotata di una struttura portuale da diporto dove nel periodo estivo viene effettuato il servizio traghetti con le isole Eolie.
Brolo:
antico insediamento medioevale della costa, sorto intorno al castello di cui ancora si possono apprezzare i resti suggestivi sia all'esterno che all'interno, Brolo e’ una vivace cittadina turistica e commerciale, con numerose aziende artigiane. Da qui si accede all'autostrada Messina-Palermo.
Gioiosa Marea:
località di villeggiatura estiva immersa in una ricca vegetazione, è situata in prossimita' di una splendida spiaggia ad ovest di Capo Calavà . Sono interessanti da visitare i resti dell'antico insediamento montano (secolo XIV-XVIII) abbandonato nel 1778 a causa di un terremoto, da cui è possibile vedere a nord le isole Eolie, a sud i monti Nebrodi e l'Etna e, nelle giornate terse, ad ovest la costa sicula fin a Monte Pellegrino (che domina Palermo), ad est il golfo di Patti, Capo Milazzo ed i monti della Calabria.
Milazzo:
centro portuale e balneare sul golfo omonimo, alle pendici dei monti Peloritani e dei Nebrodi, e' situato alla radice di una lingua di terra circondata da bellissime spiagge. Milazzo . e più in generale il suo territorio, rappresentano un polo turistico-culturale della Sicilia che con il suo inestimabile patrimonio pesa decisamente nell'economia generale del turismo isolano. Il suo porto offre inoltre la possibilità di rapidi spostamenti marittimi con le isole Eolie , con le quali esistono efficienti collegamenti. La città si divide in due parti, una alta, più antica, nella quale ricadono il castello e il duomo vecchio ed una bassa, moderna, nella quale spicca il duomo nuovo.
Tindari:
notevole centro archeologico e religioso situato lungo la costa nord-orientale della Sicila, compreso nel comune di Patti. L'antica Tindari è un luogo di intensa bellezza e grande suggestione. Non si può rimanere immuni al fascino che promana dai resti delle antiche mura, dal teatro greco-romano, dal gymnasium, dal complesso termale, dalla casa romana, di cui residuano cortili e colonne. Ma Tindari è anche uno dei siti paesaggistici e naturalistici tra i più belli dell'intera Sicilia, dall'alto dei suoi 230 metri s.l.m. si apre uno scenario straordinario fatto di mare e di isole, di lunghi lembi di sabbie dorate e tranquille lagune. Sede di un importante Santuario che custodisce la venerata immagine bizantina della Madonna nera, è luogo di continui pellegrinaggi.
Localita’ montane
I Nebrodi spiccano in tutta la Sicilia per l'elevata presenza antropica distribuita su tutto il territorio. Di fatto esistono insediamenti di origine antichissima e di notevole interesse archeologico, paesaggistico, monumentale e culturale che, tuttavia, non sono adeguatamente valorizzati a causa della evoluzione sociale degli ultimi decenni, che ha comportato un generale allontanamento dai centri montani a favore dei nuovi insediamenti costieri. Nonostante ciò, gli abitanti ancora presenti mantengono salde le tradizioni culturali tipiche del territorio. Oltre ai centri urbani principali esistono numerose aggregazioni secondarie, dove tuttora l'attività principale è costituita dalla agricoltura e dalla pastorizia. Tali centri, a volte dislocati in settori non bene accessibili e dove la particolare conformazione del territorio non favorisce movimenti di transito frequenti, mantengono tendenzialmente le tradizioni di vita quotidiana e i costumi ancora radicati a semplici schemi che traggono origine dagli usi tramandati dalle antiche generazioni. Ne deriva una condizione di vita, sicuramente sconosciuta a chi non ha mai avuto occasione di frequentare queste località, fatta al tempo stesso di semplicità e di simbiosi con gli ambiti locali, nel consueto utilizzo dei prodotti del luogo.
Il modo di vita, legato alle locali risorse agricole e zootecniche, è improntato ad usi tipicamente rurali. Questi caratterizzano i vari aspetti della quotidianità, dalle attività artigianali, alle tecniche di coltivazione e a quelle alimentari. A questo proposito si evidenzia il predominio di tecniche tradizionali di lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli locali e quindi anche la cucina risente di tali fattori. Predominano i sapori forti, caratterizzati dal consumo di carni suine e ovine, dall'esclusivo impiego della semola di grano duro per la panificazione e di pasta fatta in casa, da una vasta gamma di ortaggi sia freschi che conservati con tecniche tradizionali e senza l 'uso di conservanti.
Tali usanze sono così diffuse e radicate che frequenti sono le famiglie che provvedono autonomamente alla preparazione del pane, degli insaccati, degli ortaggi e della frutta secca ed in genere all'autonomia del proprio fabbisogno.
A questo proposito si citano sommariamente alcuni piatti tipici della zona: antipasti caratterizzati da cibi preparati in loco, ad esempio prodotti caseari come le provole, insaccati, olive in salamoia e verdure sott'olio o sott'aceto; tra i primi piatti spiccano i maccheroni fatti in casa e conditi con sugo semplice di pomodoro e melanzane o con ragu’ di maiale; tra i secondi piatti, carni ovine e suine cucinate alla brace o al forno; nei luoghi di montagna, dove raramente compare il pesce, si cucinano frittate a base di verdure selvatiche; tra i contorni vi sono funghi locali e verdure di stagione; tra i dolci le paste reali, a base di nocciole, la pignolata, il miele e i torroni. Il vino che predomina e’ il rosso dell’Etna ma sono presenti anche degli ottimi bianchi e rosati locali.
I più importanti centri montani prossimi al fondo agricolo Pietra sono:
Ucria:
Paese di origine antichissima che sorge a 760 m. s.l.m., Ucria deriva da un precedente insediamento posto più a monte che prendeva il nome di Città di Monte Castello, del quale si possono ancora osservare dei ruderi. Le caratteristiche naturali sono l'aria freschissima e pulita e il territorio coperto da una rigogliosa vegetazione boschiva; alle quote medie e basse prevale il nocciolo, spostandosi verso le quote superiori prendono il posto i querceti e i castagneti. A monte del centro urbano insiste una vastissima pineta discretamente attrezzata che è frequente meta di visitatori e gitanti. Il tessuto urbano mantiene ancora l'antica conformazione caratterizzata da stradine di poca larghezza, spesso solo pedonali, che offrono al visitatore l'opportunità di fare interessanti passeggiate apprezzando le bellezze monumentali quali la Chiesa Madre, il palazzo Drago ed altre opere.
Naso:
posto a 490 m. s.l.m., Naso è uno dei centri più antichi e importanti del comprensorio e conserva ancora l'antica tessitura urbana ricca di numerosi palazzi baronali. E' un paese che offre particolari bellezze paesaggistiche e monumentali; si affaccia sulla costa tirrenica dal cui mare emerge l’arcipelago delle isole Eolie, antica dimora del dio dei venti. Le opere monumentali più importanti sono il Convento dei Frati Minori Osservanti, del XIV secolo, con la Chiesa di Santa Maria di Gesù ed il Portico, con portale gotico in pietra ben conservato e nei pressi della Chiesa del SS Salvatore una porta dell'antica cinta muraria.
Castell’Umberto:
Castell’umberto sorge in collina a 650 m. s.l.m. Oltre al centro storico e ai ruderi del castello Sollima diverse chiese meritano di essere ricordate, tra cui la Chiesa di S. Barbara, la Chiesa di S. Francesco del 1574 e la Chiesa Madre del 1931.
Tortorici:
posto a circa 445 m. s.l.m. nella parte alta della Fiumara del Fitalia, Tortorici è un grosso centro a spiccata vocazione agricola, zootecnica ed artigianale. Si trovano numerose botteghe artigiane e delle forge dove si lavora ancor oggi il ferro battuto con metodi tradizionali. Spiccano per particolare bellezza la Chiesa Madre e la Chiesa della Badia, entrambe di architettura settecentesca. Il centro storico conserva ancora i bei palazzi signorili. Il territorio di Tortorici è molto vasto ed è caratterizzato da elevata densità di popolazione nelle campagne, che risultano ben coltivate.
Floresta:
Floresta sorge sulla sommità della dorsale montuosa che separa l'ambiente tirrenico dalla Valdemone e dalla zona dell’Etna, ad una quota di m. 1275 s.l.m., costituendo il comune più alto della Sicilia. La popolazione è tradizionalmente legata alla pastorizia a causa dell'abbondanza di pascoli. Rinomati e di ottima qualità sono i prodotti caseari, tra questi sono molto conosciute le provole del Casale (appunto dall'antico nome del centro, Casal Floresta).
Piraino:
Piraino e’ un ridente paesino ricco di antiche vestigia: il palazzo Ducale, la Torre delle Ciavole del XV secolo, antica base di avvistamento sul mare; la torre saracena nel centro storico, la Chiesa di S. Caterina d'Alessandria del secolo XV, la Chiesa del Rosario del XVII secolo con un pregevole campanile del 1500, la Chiesa madre del 1600 e la Chiesa della Batria in stile bizzantino dell'XI secolo. Merita una particolare menzione il belvedere "la Guardiola" a 400 m. s.l.m. da cui si può ammirare il suggestivo panorama circostante. I prodotti tipici locali sono la "frinza", pane raffermo tostato, condito con olio, origano, acciughe e pomodoro e ad agosto la sagra "du pani cunzatu" anche questo pane condito come la "frinza" ma fresco.
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