Siete arrivati a Santa Teresa di Riva, sulla costa orientale ionica, nel cuore della storica Valle d'Agro' circondata da stupende località come Taormina, Giardini Naxos, l'Etna, Catania e Messina.
In Sicilia l'ospite è sacro... e per noi è un privilegio accogliervi nel nostro bed and breakfast oltre che un piacere offrirvi una vacanza serena e rilassante in compagnia della calorosa ospitalità tipica siciliana che vi farà sentire come a casa vostra!
Un'occasione per conoscere, scoprire e amare i luoghi, l'arte ed i territori orientali dell'antica Trinacria.
Il bed and breakfast Attico del Verdello, è situato a 150 metri dal mare, nel centro di Santa Teresa di Riva, all'ultimo piano di un palazzo.
Grazie a una luminosa terrazza-solarium, è possibile dominare e ammirare con lo sguardo il mare e la suggestiva Valle d'Agro' con le sue località.
La struttura è composta da due ampie camere, climatizzate e da un attrezzato bagno comune dotato di vasca. Ideale per una famiglia di quattro persone o per due coppie di amici.
La prima colazione desideriamo che rappresenti l'occasione per deliziare il palato con sapori della Sicilia. Abbiamo prestato una cura particolare nel predisporre la cucina-tinello in modo che gli ospiti possano dare inizio alla loro giornata nel modo più gradevole possibile.
Nei periodi più caldi, la colazione viene servita sulla terrazza che circonda l'intera struttura.
Il desiderio di aprire le porte della propria casa è stato di Mario, appassionato di mountain bike che in sella alla sua bici si diverte a scoprire itinerari alternativi alla scoperta della Val d'Agrò.
L'idea è piaciuta anche a Mamma Maria Rosa, vera regina dei fornelli, e a Papà Francesco, che ama durante le calde serate siciliane, in compagnia del panorama notturno che si gode dall'attico, deliziare i suoi ospiti con racconti, aneddotti e storie della sua terra, sorseggiando un buon bicchiere di limoncello, quello vero, rigorosamente made in family.
Ma la più entusiasta è stata sicuramente Cinzia, futura sposa di Mario, che si occupa scrupolosamente della cura del B&B e dei suoi ospiti mantenendo tutto in perfetto ordine.
Per le camere una scelta minuziosa degli arredi, dai mobili agli oggetti, con un unico obiettivo: offrire agli ospiti l'opportunità di toccare con mano lo stile tradizionale siciliano.
La camera "Clementina"
Abbiamo scelto un arredamento in stile classico-moderno affidando ai tendaggi ed alla tappezzeria il compito di trasmettere agli ospiti tutto il calore della nostra casa.
Prevista la possibilità di aggiungere un terzo letto.
La camera "Limoncello"
L'arte povera siciliana regna sovrana in questa camera matrimoniale. Arredi in ferro battuto e armadi dei primi dell'ottocento diventano i protagonisti assoluti.
La stessa tappezzeria è in perfetta sintonia con l'intero stile.
Climatizzatore, televisore e balcone con vista panoramica completano l'offerta di questa camera.
Per la nostra famiglia la prima colazione e' come un rito. Mamma Maria Rosa e Cinzia sono le registe dell'evento.
La colazione del Verdello Grazie a loro, ai nostri ospiti è riservato un dolce risveglio con i biscotti al sesamo, caldi cornetti appena sfornati e ciambelline di pasta frolla.
Ma non finisce qui: al variare delle stagioni cambiano anche le nostre golose proposte, come ad esempio, nei mesi estivi, la classica granita siciliana, ideale per affrontare le calde giornate.
E, naturalmente le spremute degli agrumi della nostra terra sono sempre presenti in tavola, assieme al buon caffè espresso o al tradizionale cappuccino.
Ampia e spaziosa, la cucina del nostro bed and breakfast è a disposizione degli ospiti anche per potervi consumare tranquillamente le specialità siciliane da asporto acquistate nei negozi di gastronomia della zona, oppure per prepararsi un buon caffè o un te' al ritorno dalle escursioni.
Come raggiuncerci
Dall'aeroporto di Catania: Autostrada A18 - direzione Messina - Uscita Taormina Nord e seguire le indicazioni per Santa Teresa di Riva (percorso di circa 1 ora )
Dal porto di Messina: Autostrada A18 - direzione Catania - Uscita Roccalumera e seguire le indicazioni per Santa Teresa di Riva (percorso di circa 45 minuti)
Distanze chilometriche:
* Agrigento: Km 220
* Catania: Km 70
* Etna: Km 35
* Enna: Km 145
* Messina: Km 35
* Palermo: Km 260
* Ragusa: Km150
* Siracusa: Km 125
* Taormina: Km 12
Santa Teresa di Riva e la Val d'Agrò sono il punto di partenza ideale per visitare la costa orientale della Sicilia, da Taormina a Siracusa, attraverso la natura e le testimonianze storiche e artistiche della zona.
Taormina
Taormina ha tanto da offrire sia dal punto di vista architettonico che ambientalistico.
In città il turista ha davvero l'imbarazzo della scelta: può effettuare un giro storico-culturale della città per ammirarne i beni culturali come la cattedrale dedicata a San Nicolò ed edificata nel XIII secolo, i suoi palazzi, il famoso e più volte citato Teatro.
Non si può certamente restare indifferenti alle bellezze naturalistiche della città costituite, ad esempio, dai bei giardini pubblici e dalle rinomate spiagge della zona.
Da segnalare la possibilità di effettuare delle interessanti escursioni nelle zone vicine la città, mete turistiche isolane altrettanto valide ed interessanti.
Castelmola
Castelmola Un piccolo paese pittoresco a 550 m. di altezza, dominato dalle rovine di un castello da dove si gode di un magnifico panorama.
Da lì, potrete intraprendere l'ascensione, in due ore circa, del Monte Venere (884 m. di altezza), a meno che non preferirete ammirare il paesaggio dalla piazza cittadina.
L'Etna
Etna Il più grande vulcano attivo dell'Europa.
La bellezza del Parco dell'Etna non sta soltanto nella grandiosità delle eruzioni e nelle colate di lava incandescente.
Attorno al grande vulcano si estende un ambiente unico e impareggiabile, ricco di suoni, profumi e colori. Un comprensorio dal paesaggio incantevole, protetto da un parco naturale che chiunque si trovi in Sicilia non può mancare di visitare.
In inverno si possono praticare tutti gli sport invernali grazie ai moderni impianti sciistici.
Forza D'Agro'
Castello Sforza Affascinante cittadina medievale a 429 m. di altezza, dominata dalle rovine di un castello normanno (XI-XII sec.).
Per lungo tempo fu adibito a luogo sacro (cimitero). Da visitare la Chiesa della SS. Trinità, eretta nel 1576 su una struttura preesistente del 1400. Vi si accede da una scenografica scalinata che conduce ad un portale gotico-catalano tipicamente ìdurazzesco.
Nelle adiacenze si trova il Convento di S. Agostino.
Segnaliamo, inoltre, La Cattedrale 'a Chiesa du Signuri, distrutta dal terremoto nel 1693 e ricostruita nel 1700. Si innalza con la sua mole imponente al centro dell'abitato. Di pregevole fattura i portali con colonne tortili. Al suo interno un Crocifisso del 300, un coro ligneo, altari pilicromi in marmo, pale díaltare al 400 al 700.
Altri luoghi artistici da visitare: Chiesa di S. Francesco o di Santa Caterina ( XVI sec.), Palazzo Miano, Palazzo Mauro, Palazzo Bondi, Palazzo Garufi (XVII sec.).
Casalvecchio Siculo
San Pietro La Chiesa di SS. Pietro e Paolo è una escursione che gli amatori di arte romana non devono trascurare.
Questo imponente edificio appartenente ad un antico convento basiliano fu costruito nell 171 dall'architetto Gerardo il Franco, come indica un'iscrizione greca sul portale d'ingresso.
Bella costruzione normanna che si presenta come una fortezza slanciata che ha attinto la sua decorazione policroma dall'arte musulmana e le sue cupole da Bisanzio.
Le pietre laviche calcaree che si alternano sui muri, valorizzano la linea armoniosa degli archi che si intrecciano.
Due torri, in parte distrutte, incorniciano il nartece.
Rivolgetevi al custode per scoprire l'interno, affascinante nella sua sobrietà, con tre navate separate da colonne sormontate da archi e le sue tre absidi di cui la mediana è iscritta in un rettangolo.
Savoca
Santa Lucia di SavocaSu un colle bivertice, a 300mt sul livello del mare, sorge il paese di Savoca, Terra ferace di gagliardi ingegni.
Fu fondata da Ruggero II, che unì gli antichi villaggi saraceni, nell'anno 1139.
La Chiesa Madre dedicata all'Assunta (1400) ha tre navate con capitelli romanici; soglio ligneo con stemma dell'Archimandrita.
La Chiesa di S. Michele (1400) si presenta, invece, con due bellissimi portali gotico-siculi in arenaria.
All'interno pregevoli opere di arte e tombe gentilizie.
Interessante la Chiesa di S. Nicolò o di Santa Lucia (XVI sec.) caratterizzata da tre navate; ha il vago aspetto di una fortezza che domina la vallata.
Altro sito artistico da segnalare è Il Convento dei Frati Cappuccini (1600) e il suo Refettorio con opere pittoriche e la Cripta con i corpi mummificati di notabili del luogo.
Da visitare, inoltre, il Castello Pentefur o Saraceno (1100), antica sede dei Pentefur, mitici fondatori di Savoca; la Porta della Citta' (tardo Medioevo), il Palazzo Trimarchi (XVII sec.) immortalato nel film Il Padrino.
S. Alessio Siculo
Sant'Alessio La suggestiva bellezza del suo promontorio, un enorme blocco di dolomia argentea e rilucente, tutto proteso nelle acque di smeraldo e la splendida spiaggia che si salda alle verdeggianti colline retrostanti ne hanno fatto, da tempo, un centro turistico rinomato.
Opere singolari.da visitare sono: Il Castello, posto in posizione strategica su un promontorio a strapiombo sul mare di suggestiva bellezza, si staglia all'orizzonte con la sua mole possente, saldamente impiantata nella roccia.
Di origine saracena, fu ricostruito dai Normanni e, in seguito dagli Spagnoli.
E' dotato di due grandi torrioni concentrici e sovrapposti, già cannoniere, ristrutturati allíinizio dell'800 dagli Inglesi.
Interessanti anche il Quartiere di Mezzo (XVII sec.) con strutture del 600 e del 700, la famosa Casa delle Decimee Villa Genovese (XIX sec.)
Limina
Limina Accogliente centro agricolo dei Peloritani meridionali cela una storia antica ricca di avvenimenti.
Nel 66 d. C. S. Filippo Siriaco, durante il suo viaggio da Roma ad Agira, sostò in contrada Passo Murazzo e vi fondo' una comunita' cristiana.
Il culto e la venerazione per S. Filippo sono tanto radicati nella popolazione liminese da estendersi agli emigranti residenti a New York e nell'America Latina.
I festeggiamenti per il Santo Patrono, oltre alla processione votiva, hanno aspetti singolari.
Da visitare il Cimitero Monumentale e la Chiesa delle Preghiere (un tempo porta del centro collinare) che risale al tempo della dominazione Spagnola in Sicilia (1396), forse unica in tutta l'isola per gli stucchi e per il rivestimento interno del tetto in legno intagliato. Un tempo possedeva un frantoio contiguo (si intravvedono ancora oggi i ruderi) ed un ricco patrimonio terriero.
Di grande pregio artistico la Statua Marmorea del Bagnasco raffigurante l'Annunziata (sita nella Chiesa omonima).
Antillo
AntilloRidente centro collinare dei Peloritani meridionali
E' il comune più interno della Valle D'Agrò, quasi a metà strada tra la riviera jonica e il Tirreno.
Il suo nome cela sia l'antica origine ante illius (prima degli altri) sia la principale peculiarità: soleggiato(dal greco Antillos).
Antillo è un ambiente naturalistico distensivo e incontaminato, percorsi antichi ratturi tra limpide fonti, folti boschi e verdi prati fino alle cime più ardite.
Qui è possibile godere di cibi sani e genuini, aromi intensi e vini generosi oltre a vivere momenti veri in un paesaggio incantevole.
Escursioni in Bici
Il B&B propone:
* Giro "Valle D'Agrò"
* Giro "Fonte Gerasia"
* Giro "Scaletta Z. Alì"
* Giro "Valle del Chiodaro"
* Percorso ciclo-turistico "Alcantara- Torre Archirafi"
Le escursioni non comprendono le bici e sono fatte insieme ad una guida del luogo.
Descrizione ufficiale (+)