Il "Bed & Breakfast L'Eucalipto" è l'ideale per quelle persone che sono alla ricerca di una vacanza tranquilla e in pieno relax. Soggiornando presso di noi avrete tutti i migliori suggerimenti per condurvi alla scoperta della città e dei suoi suggestivi dintorni!!
L'Eucalipto ha raggiunto un' ottima reputazione per la sua eleganza ed e' un posto rinomato per la quiete e il trattamento familiare che lo rendono unico, sia che l'ospite viaggi per lavoro o che si intrattenga con la sua famiglia e/o amici.
La casa gode di una particolare vista sul mare ed è totalmente immersa nel verde; eucalipti, ulivi e tipici alberi da frutta rendono la zona piacevolmente vivibile.
La struttura dispone di camere matrimoniali, triple e quadruple dotate di aria condizionata (a richiesta), tv, frigo bar, bagno con doccia e phon, cassaforte e vista mare. Agli ospiti è riservato inoltre un' accogliente sala al piano terra ove consumare la prima colazione in stile mediterraneo. All'esterno, un rigoglioso giardino con tipiche piante della vegetazione mediterranea, costituisce suggestiva cornice al b & b. Possibilità di parcheggio davanti casa.
Il B&B “L’EUCALIPTO”, situato nel comune di Paola (CS), è facilmente raggiungibile dalla S.S.18,vicino il centro storico, il mare e il suggestivo Santuario di S. Francesco di Paola e dista circa 8 KM dalle Terme Luigiane di Guardia Piemontese. Inoltre il collegamento con i centri urbani limitrofi è di breve percorrenza.
Il B&b L'Eucalipto offre i seguenti servizi:
CAMERE CON BAGNO INTERNO
BAR
AMPIO GIARDINO
PARCHEGGIO
VISTA MARE
PRIMA COLAZIONE ITALIAN STYLE
Servizi interni alle camere:
SERVIZIO DI CORTESIA (shampoo, docciaschiuma, saponette, dispenser sapone liquido)
PHON
SALVIETTE
TV
FRIGO BAR
CASSAFORTE
ARIA CONDIZIONATA (a richiesta)
RISCALDAMENTO
COME RAGGIUNGERCI
Arrivo in aereo all’aereoporto di lamezia terme, autostrada A3 SA-RC direzione nord, uscita Falerna, SS18 Paola.
Arrivo in treno alla stazione di Paola, proseguire per il centro cittadino, dirigersi verso l’ospedale; l’abitazione si raggiunge dopo circa 800 metri.
In autostrada(A3)
da nord: uscita Cosenza Nord. Proseguire sulla SS107(paola-cosenza).
da sud: Falerna, SS18 Paola.
In autostrada(A3) da nord: uscita Lagonegro. proseguire sulla SS18 direzione Reggio Calabria
Paola ha origini assai remote, soprattutto confuse, perché nessuno storico è riuscito a stabilirne il periodo di nascita e l'etimologia del nome.
Alcuni sostengono che derivi da Patico, altri che sia stata fondata da Lucio Paolo Emilio, altri ancora da un nome di donna; ed, infine, c'è chi asserisce che si tratti di una città enea, probabilmente per il vino che vi si produceva. Lo storiografo Romano Napolitano, invece, asserisce che il nome di Paola deriverebbe dalla parola latina Pabula (terra da pascolo). Il suo nome, tuttavia, si scopre in un atto ufficiale del 1110, con il quale Sica, moglie del normanno Roberto di Bubum, che era Signore di Fuscaldo, fece una congrua offerta ad alcuni religiosi che si erano insediati nella zona dell'attuale Badia perché fondassero il Monastero Catino di santa Maria della Valle Giosafat e delle Fosse ed esercitassero il loro ministero anche nel territorio della chiesa di San Michele. Sotto gli Svevi, comunque, Paola comincia ad assumere una propria dimensione che andrà sempre più sviluppandosi. La famiglia Ruffo, infatti, fu la prima a godere su di essa diritti feudali e quando il Conte Antonio Ruffo mori lasciò due figlie: Polissena e Novella. Polissena nel 1418 sposò Francesco Sforza, divenuto poi, duca di Milano, e portò in dote Paola e altri paesi vicini.
Ma poiché al suo decesso non lasciò figli, Paola fu riannessa alla proprietà paterna. Allorché la sorella di Polissena, Novella, duchessa di Sessa contrasse matrimonio con Marino Marzano, ebbe in dote Paola. Ma il marito successivamente, si ribellò a Francesco I e fu, quindi, spogliato del feudo di Paola che rimase incorporato nel fisco regio. All'inizio del secolo VI, però, cominciò la vendita delle località fiscalizzate e Paola fu acquistata dagli Spinelli di Fuscaldo, i quali governarono su di essa per circa tre secoli. Intanto viveva, in quel tempo, in Paola, Francesco d'Alessio che sarebbe stato poi proclamato, dopo la morte avvenuta in Francia nel 1507 Santo.
Lo sviluppo della Città s'identificherà sempre di più nelle vicende di questo Frate eremita che raggiunse - per santità e per saggezza - un'importanza europea. Paola nel 1494 e nel 1496 fu proclamata "Città" da Alfonso II e Ferdinando II d'Aragona e tale titolo le fu confermato da Filippo II, Re di Spagna. Il 2 luglio 1555 essa fu assediata dai Turchi, comandati da Dragut Rais, il quale, dopo averla saccheggiata e incendiata, assali il Convento dei Minimi fondato da san Francesco e ne approfittò da predone. Ripresasi, la Città continuò a vivere come gli altri paesi della Calabria, ma andava sempre più ingrandendosi, crescendo pure in importanza. Il 18 ottobre del 1806, Paola subì l'occupazione da parte dei Francesi, i quali la incendiarono e saccheggiarono il Santuario che restò deserto. In seguito alla legge emanata da Gioacchino Murat, nel 1809, il protocenobio dei Minimi fu soppresso, nonostante la sua importanza. Dopo il congresso di Vienna (1815) fu restaurato il Regno Borbonico nelle due Sicilie e Paola entrò nelle grazie di Ferdinando I. Il 10 settembre del 1844 il Re Ferdinando II di Borbone e la Regina Maria Teresa d'Austria, visitarono la Città per voto. Successivamente il Re tornò con il principe ereditario il 29 ottobre 1852. Paola partecipò al movimento di Garibaldi, ma per la città non passò il Condottiero dei due Mondi, passarono invece, i Garibaldini che ebbero aiuti persino dal Comune e proprio dall'attracco di Paola si imbarcarono le truppe al comando dei generali Nino Bixio e Giacomo Medici per raggiungere Garibaldi a Napoli. Prima che fosse installata la ferrovia Paola-Cosenza (1910 c.a), infatti, presso le rive della Città si svolgeva un traffico di viaggiatori e merci per mezzo di piroscafi provenienti da Napoli e Messina e viceversa.
Grandi meriti vanno riconosciuti pure ad alcuni Ordini religiosi che, insediando nella Città complessi architettonici di rilievo, svolsero anche attività religiose e culturali in favore della Comunità paolana. Oltre ai Minimi (che vi sono tutt'ora), infatti, operarono in Paola gli Agostiniani, i Cappuccini, i Domenicani, i Gesuiti ed i religiosi dell'Ordine di S. Maria di Valle Giosafat che furono i primi a stabilirvisi. I sovrani del passato,e gli uomini politici di oggi, hanno fatto di Paola un punto di riferimento nella regione, mentre il Pontefice Giovanni Paolo II, nella sua visita pastorale in Calabria (ottobre 1984), ne ha fatto, per due notti consecutive, il luogo del riposo e della preghiera. La Città è gemellata con Frejus (Francia) dal 1983, cinquecento anni dopo che S.Francesco attraverso la cittadina francese, salvandola dalla peste.
I LUOGHI
Monti svettanti nell'azzurro del cielo; colline e valli, che degradano verso la costa, ricche di mille colori come su di una tavolozza di un pittore, il mare a volte calmo od impetuoso, ma sempre pronto ad avvinghiarVi nelle sue dolci acque. Il borgo antico dipinto dai mille colori del tempo; case dai balconi fioriti, odore di basilico, di menta e di peperoncino; vecchie botteghe che emanano il dolce ricordo di epoche ormai passate; palazzi posti sotto il vincolo dei beni artistici; chiese e conventi che impreziosiscono l'intera città (sotto evidenziato solo il centro storico), concentrati tra gli assi viari principali di via Valitutti e Corso Garibaldi, che rivela un piccolo scrigno, un autentico concentrato di monumenti.
E' importante rilevare che le costruzioni più antiche ed espressive, si trovano nel link "da visitare" esse sono degne non solo di essere viste, ma soprattutto per essere studiate, (Sotterra e Badia), poiché la loro storia è ancora da definire, onore e vanto del patrimonio artistico e culturale non solo di Paola, ma di tutta la Calabria. Non esiste niente di meglio per chi ama trascorrere una vacanza che alterni tanti elementi: campagna, collina, monti, storia, cultura, tradizione, ospitalità, genuinità, ecc. come il surrogato di un buon caffè.
Bisogna conoscerla, bisogna averla girata per lungo e per largo, dalle chiese, ai borghi, alle piazze ed agli spiazzi, guardarla, leggerla, capirla, solo così La potrai comprendere; annaspare i suoi profumi, i suoi umori e rumori a volte fragorosi a volte armoniosi; dall'azzurro mare, al verde dei suoi boschi, dalla sabbia grigia, ai prati in fiori della primavera, come in un gran quadro di Van Gogh, sarebbe veramente bello portarti a casa una sua tela; estroversa a volte introversa, a volte imprevedibile, talvolta violenta, a volte paziente, parsimoniosa a volte pazza o saggia, dove è difficile capire l'incerto confine, da non sapere mai se ti trovi nel territorio dell'uno o dell'altro; il più delle volte ruffiana, perché ha saputo da sempre ammaliare quanti l'hanno conosciuta.
Ma una cosa è certa… il suo nome è donna, donna come quella che ti ha stregato, che si è fatta amare, che ha saputo dare tutta se stessa, da far avvertire sintomi di piacevole malessere, così come la sindrome di Stendhal.
Paola è un libro aperto dove si possono leggere le sue antiche origini. I bruzi, i romani,i bizantini, i normanni, gli svevi etc. l' hanno "progettata" a misura d'uomo, lasciandogli la loro indelebile impronta. Visitandola, si può andare a ritroso nel tempo, la si può studiare, investigare, basti pensare che ancora non sono state "scoperte" le sue vere origini, chissà forse con un Vostro approfondimento potreste svelarci delle gradite sorprese. Con il suo sito archeologico, tra mare e collina, dove i romani, costruirono la loro piccola "urbis" (Tina e Cutura). A Gaudimare, dove è possibile incontrare la cultura Bizantina (Sotterra e San Michele).
Le fortificazioni, con il castello (rudere) e le belle torri di avvistamento costiero, buone per gli avvistamenti delle navi turche. Le sue case antiche, arroccate intorno al castello, con i suoi borghi: Castello, Rupa, Motta, Cancello, Fosso, Santa Caterina, Rocchetta, San Giacomo e Marina, ai palazzotti gentilizi, antichi portali, dalla dolce arenaria, ferri e legni antichi dalle mille sagome, vicoli, contrafforti, le sue antiche porte (San Francesco, la più bella, Macchia, Rupa ecc.).
Antica terra del Cristianesimo, che ha dato i natali ad uno dei più grandi Santi della Chiesa Cristiana (San Francesco di Paola 1416-1507), con il Suo vastissimo Santuario. Chiese, dagli svariati stili architettonici, sparse sul tutto il territorio, dal centro storico alle periferie, tutte aperte al culto, le loro epoche di costruzione vanno dal IX Sec. (Sotterra) al XX Sec. (Santa Maria degli Angeli); dove gli ordini religiosi più "notabili", costruirono i loro templi, la cui testimonianza morale e religiosa è stata fondamentale nella formazione della collettività paolana, voluta anche dai marchesi Spinelli. Chiese, dove trovano sistemazioni tele di pittori famosi o di illustri sconosciuti; statue in legno, in marmo, in gesso, o carta pesta e gesso; legni intarsiati ed intagliati da abili scalpellini; marmi verdi di Calabria policromi; calici, crocifissi, arredi Sacri in oro ed argento; paramenti liturgici dalle filigrane in oro zecchino; intonaci dalle forme barocche; affreschi arcaici o correnti; mosaici antichi e moderni. Chiese, dall'odore di incenso, dai canti liturgici, dalle musiche clericali; luoghi intriganti, mistici, ancora tutti da scoprire che ti prendono, ti ammantano e ti avvolgono nel loro mantello del passato. Paola è accessibile a tutti: agli appassionati di storia, agli amanti della natura, agli appassionati di musica; agli amanti della quiete assoluta, dove e possibile vivere in pace con se stessi, vivendo in tutta libertà i nostri luoghi che rappresentano delle vere e proprie oasi ancora incontaminate dalla sfrenata corsa al progresso che tutto travolge.
Descrizione ufficiale (+)