Per le tue vacanze economiche, relax, in montagna, nel cuore della verde Irpinia, tra escursioni naturalistiche, visite culturali, tour tra splendidi borghi della Campania, percorsi gastronomici e religiosi, scegli a Monteverde il "Relais Villa Patrizia".
Bellissima casa privata circondata da giardino all'italiana, con terrazzi su due livelli dai quali ammirare la valle dell'Osento e del Lago San Pietro. Ampie camere da letto, doppie e singole, luminosissime ed arredate con gusto, per offrire armonia e serenità all'ospite.
Ambiente ospitale.
Vi offre svariati servizi:
ricca Colazione
noleggio bici
seduta di massaggi "Touch-Line" (su prenotazione)
attrezzatura da pesca
lavanderia e/o stireria (per soggiorni superiori a 15gg.)
Nel nostro Relais Villa Patrizia potrete soggiornare e godervi, nel mese di Agosto, il "Grande spettacolo dell'acqua".
Da noi potrete godere della nostra cordiale ospitalità e della nostra grande conoscenza del territorio dell'hinterland monteverdese.
La nostra ospitalità e cortesia, unite al comfort ed al piacevole ambiente del B&B, renderà il vostro soggiorno rilassante e all'insegna della socializzazione e riservatezza.
Il nostro giardino ed il nostro piccolo orto sono a vostra disposizione e fruibili in qualsiasi momento della giornata.
Potrete rilassarvi sulle nostre terrazze dove respirare aria sana e godere del sole che bacia i nostri colli nelle calde giornate primaverili ed estive. "Codice Unico CUSR 15064060EXT0003".
Come Arrivare:
A16 Napoli-Bari, uscita al casello di Lacedonia, proseguire per la SP6 per circa 3,5,Km
- prendere SP51 per circa 6 Km -
proseguire SP 83 per circa 3,5, Km
Siete arrivati .
Distanza da Napoli 150 Km. Tempo stimato di percorrenza 1h e 45 min
Da Potenza:
Autostrada E847 direzione Metaponto, prendere l'uscita in direzione Foggia Metaponto SS407- in prossimità di Melfi proseguire per Monticchio - successivamente prendere la SP155 e seguire le indicazioni Monteverde
... Monteverde
Adagiato su tre colli, sorge a 740 metri di altezza sul crinale che segna il confine con la Basilicata, stendendosi sui colli del Castello, della Croce e dell’Incoronata, a dominio della valle dell’Osento.Il nome deriva da Castrum Montis Viridis in riferimento al monte ricco di vegetazione su cui sorge il paese.
è un paese di origine medioevale, ma resti di una vasta cinta fortificata databile al IV secolo a.C.. lo indicano sorto su una zona abitata in epoca antica; secondo gli studiosi si tratterebbe della sannitica Comino, fondata in una zona frequentata già nel Neolitico. Gode di un paesaggio vario ed incantevole e la sua felice posizione lo rende centro di riferimento per quanti amano le escursioni naturalistiche e paesaggistiche. A tal proposito il Serro dell’Incoronata e della Croce, circondati dal verde, sono stati attrezzati anche per pic-nic.Ricca di tradizioni, i suoi abitanti sono alquanto cordiali a testimonianza di una civiltà contadina schietta e sincera.
Storia di Monteverde. Vari ritrovamenti effettuati, testimoniano la presenza umana nel territorio, già in età lontane, era neolitica (III – II millenio a.c.), era del ferro 1400 – 1300 a.c. In questo luogo sorgeva, nel IV – III secolo a.c., una roccaforte sannitica distrutta dai romani, intorno agli anni 296-293 a.c. Ne sono visibili ancora i resti.(foto 1) Secondo lo storico Vito Buglione, anch' egli del paese, Monteverde fu edificata là dove erano le vestigia della vecchia Aquilonia, distrutta dai romani alcuni secoli prima. Il primo documento utile, in cui si parla di un castello di Montevirido, risale all’ anno 897e si trova nell’Archivio Capitolare della città di Barletta. A valle fu costruito un ponte sul fiume Ofanto che mette in comunicazione il paese con la Basilicata e la Puglia. Nel periodo normanno diversi furono i signori che si alternarono. Ai tempi di Giovanna I, regina di Napoli e Sicilia, la cittadina fu distrutta e saccheggiata da un esercito di passaggio. Nel 1516 Francesco Orsini ne divenne signore. In seguito il feudo appartenne ai Grimaldi di Monaco dal 1532 al 1640 con Onorato, Ercole, Charles ed Onorato II; infine fu di proprietà dei Caracciolo. Messo in vendita da Carlo II di Spagna nel 1695, fu acquistato dal Barone Michele Sangermano. Il paese appartenne a questa casata fino al 1806 quando furono aboliti i diritti feudali.
Descrizione ufficiale (+)